Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.P.C.M. 22/03/2020, il Presidente del Consiglio dei MInistri aggiunge un tassello alla stretta alle attività produttive non essenziali necessaria a contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19.
Da questa mattina, sull'intero territorio nazionale sono sospese tutte le attivita' produttive industriali e commerciali, a eccezione di quelle indicate nell'allegato 1 (in calce alla pagina).
Continueranno a restare aperti i supermercati, i negozi di generi alimentari e di prima necessità, così come le farmacie, i servizi bancari, postali e assicurativi, nonché i servizi pubblici essenziali come i trasporti. Al di fuori delle attività essenziali e delle attività produttive rilevanti per il Paese, il lavoro sarà consentito solo in modalità smart working.
L’articolo 1, lettera a), del D.P.C.M. esclude dalla sospensione le attività professionali, per le quali si continua comunque a consigliare la forma del lavoro agile.
È inoltre fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi in un comune diverso da quello nel quale attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta emergenza o per motivi di salute. Non è quindi più consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Le disposizioni producono effetto da oggi, lunedì 23 marzo, fino al 3 aprile.
Come sempre, lo studio resta disposizione per chiarimenti.
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