Indennità di 600 euro relativa al mese di marzo anche per i liberi professionisti iscritti alle Casse di previdenza.
L’aiuto è accessibile da parte dei professionisti che nell’anno di imposta 2018 hanno conseguito redditi complessivi fino a 35.000 euro, ivi inclusi i redditi da locazione di immobili (anche in cedolare secca), e in regola con gli obblighi contributivi del 2019.
Chi nel 2018 avesse maturato redditi compresi tra 35.000 e 50.000 euro avrà titolo a richiedere l’indennità solo qualora abbia sofferto una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del primo trimestre 2020 rispetto al reddito del primo trimestre 2019, individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i compensi percepiti e le spese sostenute nell’esercizio dell’attività.
L’indennità sarà concessa fino a esaurimento dei fondi e previa domanda alla Cassa di previdenza da parte del singolo professionista; potrà essere presentata alla Cassa professionale di appartenenza tra il 1° e il 30 aprile. Le Casse verificheranno il possesso dei requisiti ed erogheranno l’importo in base all’ordine cronologico di presentazione e accoglimento.
Lo studio resta disposizione di chi ne facesse richiesta, per la presentazione delle domande.
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