Bonus mobili

Il bonus mobili dal 1 gennaio 2022

Per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all'arredo "dell'immobile oggetto di ristrutturazione" spetta una detrazione IRPEF del 50%.


Il c.d. "bonus mobili" riguarda le spese sostenute dal 6.6.2013 al 31.12.2024 (art. 1 co. 37 della L. 234/2021). Nel 2022, il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione passerà dai 16.000 euro previsti fino al 31 dicembre 2021 a 10.000 euro


Soggetti beneficiari

Sono interessati all'agevolazione soltanto i soggetti che possono beneficiare della detrazione IRPEF per le spese sostenute per interventi di recupero edilizio, di cui all'art. 16-bis del TUIR (circ. Agenzia delle Entrate 18.9.2013 n. 29, § 3.1).


Quindi, possono beneficiare del c.d. "bonus mobili":

  • i soggetti IRPEF residenti e non residenti in Italia;
  • i soci di cooperative a proprietà divisa, assegnatari di alloggi, anche se non ancora titolari di mutuo individuale;
  • i soci di cooperative a proprietà indivisa.

Beni agevolati

Beneficiano dell'agevolazione le spese documentate e sostenute per l'acquisto di:

  • mobili nuovi;
  • grandi elettrodomestici nuovi di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, per le spese sostenute fino al 2021 e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, E per le lavatrici e lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, per le spese sostenute dal 2022.

I mobili e gli elettrodomestici acquistati devono essere finalizzati all'arredamento dell'unità immobiliare residenziale oggetto di interventi di ristrutturazione.

Non possono ottenere l'agevolazione, quindi, coloro che:

  • rinnovano solo l'arredamento senza aver eseguito interventi di recupero;
  • acquistano mobili/elettrodomestici per arredare un'abitazione di nuova costruzione.

L'acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici, inoltre, è agevolabile anche se detti beni sono destinati all'arredo di un ambiente diverso da quelli oggetto di interventi edilizi (es. il rifacimento del bagno consente di detrarre l'acquisto di un nuovo frigorifero).
Come precisato dall'Agenzia delle Entrate, infatti, il collegamento tra acquisto di mobili e elettrodomestici e arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione deve sussistere tenendo conto dell'immobile nel suo complesso e non del singolo ambiente dell'immobile stesso (cfr. circ. Agenzia delle Entrate 29/2013, § 3.4).

Ricordiamo che la Legge di Bilancio 2018 ha introdotto l’obbligo di trasmettere all’ENEA le informazioni sui lavori edilizi e tecnologici che comportano risparmio energetico e che accedono alle detrazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie, analogamente a quanto già previsto per l’ecobonus. Oggetto dell’invio all’Enea anche i dati riguardanti i grandi elettrodomestici destinati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione e per cui si fruisce del bonus mobili.

In particolare la comunicazione all’Enea deve essere fatta quando si acquistano, in relazione ad un intervento edilizio:

  • forni
  • frigoriferi
  • lavastoviglie
  • piani cottura elettrici
  • lavasciuga
  • lavatrici
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