A distanza di 10 giorni, il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, firma un nuovo decreto che pone il Trentino in zona rossa dal 15 marzo al 6 aprile. Ecco cosa comporta per l'economia:
- restano chiusi bar e ristoranti. Consentiti solo i servizi di ristorazione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale. Resta consentita, senza limiti di orario, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive, limitatamente ai propri clienti. L’asporto è permesso fino alle ore 22.00, a eccezione dei bar e di altri esercizi sprovvisti di cucina, per i quali è consentito esclusivamente fino alle ore 18.00. Per la consegna a domicilio, invece, non ci sono restrizioni.
- sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 23 del Dpcm 2 marzo 2021 (tra questi, ad esempio, librerie e cartolerie, negozi di articoli sanitari, rivendite di computer, articoli sportivi, abbigliamento per bambini e giocattoli). Restano chiuse le attività nei centri commerciali nelle giornate festive e prefestive, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie. Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
- chiuse le attività legate ai servizi alla persona, come, ad esempio, estetisti, parrucchieri e barbieri. Restano aperte solamente lavanderie, tintorie e pompe funebri come da allegato 24 al Dpcm 2 marzo 2021.
- restano ferme tutte le altre attività già sospese in zona arancione o in zona gialla, come, a titolo di esempio, quelle dei musei, delle palestre o delle piscine.
Vietati gli spostamenti per entrare o uscire dai comuni o al loro interno, salvo che per lavoro, necessità o salute. E' possibile spostarsi per raggiungere le attività che non sono sospese e uscire dal proprio comune per raggiungere negozi non disponibili nel proprio. Per muoversi è obbligatoria l'autocertificazione (scaricabile nel link sotto).
Lo studio resta a disposizione per chiarimenti.