Conto Termico 3.0

Conto Termico 3.0

🌞 Conto Termico 3.0: nuovi incentivi per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili

Il 2025 si chiude con una novità importante per chi punta a ridurre i consumi energetici e investire nella sostenibilità. Con il Decreto MASE del 7 agosto 2025 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 settembre), nasce ufficialmente il Conto Termico 3.0, il nuovo sistema di incentivi che sostituisce e potenzia il precedente Conto Termico 2.0 del 2016.


πŸ’° Un fondo da 900 milioni di euro

Il nuovo meccanismo di agevolazioni, in vigore dal 25 dicembre 2025, mette a disposizione 900 milioni di euro all’anno, suddivisi in:

  • 400 milioni per le pubbliche amministrazioni;
  • 500 milioni per soggetti privati, tra cui persone fisiche, imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali.

Le domande presentate prima del 25 dicembre 2025 continueranno invece a seguire le regole del vecchio Conto Termico 2.0.

🏠 Quali interventi sono agevolati

Il decreto distingue due grandi categorie di interventi:

Efficienza energetica negli edifici esistenti, come:

  • isolamento termico di pareti, tetti e superfici opache;
  • sostituzione di infissi e serramenti;
  • installazione di sistemi di illuminazione efficienti e di building automation;
  • trasformazione degli immobili in edifici a energia quasi zero;
  • installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici e sistemi fotovoltaici abbinati a pompe di calore.

Produzione di energia termica da fonti rinnovabili, come:

  • sostituzione di caldaie con pompe di calore, impianti ibridi o a biomassa;
  • installazione di impianti solari termici o sistemi di microcogenerazione;
  • allaccio a reti di teleriscaldamento efficienti.

Sono inoltre coperte le spese professionali connesse agli interventi, come diagnosi energetiche e redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE).

Percentuali incentivate

Il Conto Termico prevede incentivi che variano dal 40% al 65% della spesa sostenuta:

  • fino al 65% per la demolizione e ricostruzione di edifici a energia quasi zero (nZEB);
  • fino al 40% per gli interventi di isolamento delle pareti e coperture, per la sostituzione di chiusure finestrate con altre più efficienti, per l'installazione di schermature solari, per la sostituzione dei corpi illuminanti, per l'installazione di tecnologie di building automation e per la sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione;
  • fino al 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e fino al 55% nel caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se abbinati ad altro impianto (caldaia a condensazione, pompe di calore, solare termico);
  • fino al 65% per la sostituzione di impianti tradizionali con impianti a pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici

Gli incentivi del Conto Termico possono arrivare a coprire il 100% delle spese ammissibili per gli interventi realizzati in edifici pubblici adibiti ad uso scolastico, su strutture ospedaliere pubbliche, comprese quelle residenziali, di assistenza, di cura o ricovero del Servizio Sanitario Nazionale. In tal caso rimangono ferme le limitazioni sul costo specifico, i valori massimi dell'incentivo e la producibilità per gli interventi realizzati sugli impianti.

πŸ”§ A chi spetta il bonus

Possono beneficiare del Conto Termico 3.0:

  • le pubbliche amministrazioni, anche tramite ESCO (Energy Service Company);
  • i privati, inclusi i soggetti che operano nel settore residenziale o terziario;
  • le imprese, purché gli interventi garantiscano una riduzione della domanda di energia primaria di almeno il 10% (20% nel caso di interventi multipli).

Restano escluse le imprese in difficoltà o quelle che abbiano ricevuto aiuti di Stato dichiarati incompatibili dalla Commissione Europea.

πŸ“Š Come funziona l’incentivo

L’incentivo può coprire fino al 65% delle spese sostenute, con una durata di 2 o 5 anni a seconda dell’intervento.
Per esempio, l’installazione di una pompa di calore sotto i 35 kW è incentivata per 2 anni, mentre l’isolamento termico di un edificio o l’installazione di un impianto solare termico sopra i 50 mq prevede un incentivo spalmato in 5 anni.

Le imprese possono ricevere fino al 25% dei costi ammissibili (30% in caso di più interventi), con maggiorazioni fino a:

+20% per piccole imprese,

+10% per medie imprese,

+15% per interventi in aree svantaggiate o con miglioramento energetico superiore al 40%.

🧾 Come richiedere il contributo

La domanda va presentata al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) tramite il portale Portaltermico.
Sono previste due modalità:

  • Accesso diretto, da effettuare entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori;
  • Prenotazione dell’incentivo, riservata alle pubbliche amministrazioni che operano direttamente o tramite una ESCO.

Il GSE eroga gli incentivi in rate annuali e trattiene un piccolo contributo (1% dell’importo totale, massimo 250 euro) per le spese di gestione e controllo.

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